Viaggio in Israele

Pellegrinaggio in Terrasanta: si parte!

Un gruppo di 35 persone provenienti da Sant'Anna di Piove e zone limitrofe, hanno accettato la proposta di don Giorgio: un viaggio nel cuore del Cristianesimo ma prima di tutto, nel cuore di ciascuno di noi. L'itinerario prevedeva, dopo l'atterraggio a Tel Aviv e breve sosta ad Haifa, una visita ad alcuni luoghi che caratterizzano il Vangelo di Gesù e la sua stessa vita tra noi: Cafarnao, Nazareth, Monti delle Beatitudini e quello del Tabor, Betlemme, Canan, Gerico e le rive del Mar Morto per raggiungere e sostare infine a Gerusalemme.
Lo scopo del viaggio non era però quello di visitare più posti possibili, ma quello di sostare in alcuni luoghi significativi della vita di Gesù e approfittare delle sensazioni e delle emozioni che tali posti ci trasmettevano. Questa scelta non è stata senza conseguenze: ciascuno di noi, sollecitati dalla proposta ha avuto la possibilità di intraprendere un cammino personale, un viaggio interiore. In ogni tappa infatti, dopo una lettura di un testo del Vangelo che richiamava il luogo stesso, sono stati curati attentamente alcuni spunti di riflessione che ciascuno di noi ha potuto poi elaborare da solo, nei momenti di silenzio.
Una ricchezza inaspettata poi è stata la possibilità di vivere, in un certo senso, una seconda Settimana Santa. Infatti cattolici e ortodossi, condividendo la vita nelle stesse cittadine, hanno deciso da qualche tempo di celebrare insieme la Pasqua, e quest’anno per loro, la celebrazione, cadeva la settimana dopo la nostra data!
Fare la Via Crucis per le vie di Gerusalemme, assistere all'accensione del fuoco Sacro, sostare nel Santo Sepolcro: è stato davvero molto emozionante!
Ciascuno di noi è arrivato con il proprio bagaglio di esperienze personali e di aspettative, con le proprie fatiche, i propri dolori ma pronto a mettersi in gioco. Sostare sulle scritture, prendersi del tempo per se stessi e riflettere sulla propria vita, ci ha dato l'opportunità di sentire la vicinanza agli altri e a noi stessi, ricordandoci che Dio ci ama così come siamo! Consapevolezza che nulla ci separerà dall'amore di Dio, nulla è fuori dalla grazia di Dio, un Dio che ci ama come un padre ama i figli.
Gli stimoli sono stati molti, i momenti di silenzio e meditazione personale hanno necessariamente portato ognuno di noi a sostare sulla propria vita, sulle difficoltà presenti e le fatiche di atteggiamenti consolidati. Quei posti, quel ritrovarsi nei luoghi dove hanno visto il manifestarsi di Gesù, hanno creato forti emozioni: è stato commovente ritrovarsi per poco più di un’ora in completo silenzio al Getzemani, dall’eremitaggio poco sopra il Getzemani, luogo di silenzio che ci ha riportato ad uno dei momenti più drammatici dell’esperienza umana di Gesù, guardando la Gerusalemme di oggi con i suoi contrasti e rumori moderni. Sostare sui testi evangelici, con riflessioni delicate e puntuali che han lentamente sradicato quella visione di un Dio giustiziere e giudice, mostrando un Padre misericordioso e accogliente, presente nel quotidiano di ciascuno in mille modi... ha avuto un impatto molto profondo in ciascuno: per molti di noi è stata una opportunità per poter illuminare con luce nuova alcuni ambiti della propria coscienza. E' stato poi energico il sostegno del gruppo che con diversi gesti, attenti e premurosi, si è preso cura degli altri.
In questo viaggio abbiamo però avvertito anche le forti contraddizioni di questa terra: un territorio Sacro alle tre grandi religioni monoteiste: ebraismo, cristianesimo e islamismo, eppure caratterizzato ancora da accese tensioni politiche e sociali che creano ingiustizie.
Il nostro viaggio in Terrasanta non si conclude… portiamo con noi un bagaglio di emozioni e sensazioni che ci sollecitano con ulteriori domande: quale immagine di Dio siamo chiamati a rinnovare? quale aspetto della relazione con Dio sentiamo di dover cambiare?