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Preghiera dell'estate

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Messaggio  mara.pinato Lun 29 Giu - 12:41

Preghiera dell'estate

(Mc 6 – 30-33).«Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un pò».
(Mt 11 – 28-30) «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime».

Gesù ci invita a metterci in disparte per riposarci,  con Lui. Il tempo della vacanza può regalarci la possibilità di riconquistare e dilatare lo spazio per l’incontro, per l’ascolto, la possibilità di ritrovarci comunicando, la possibilità di essere più spontanei, più disponibili, più teneri ... e la tenerezza di cui parla Papa Francesco è il linguaggio segreto dell’anima, ciò di cui abbiamo infinitamente bisogno sia da regalare che da ricevere: un tempo di riposo da trascorrere in famiglia è importante; è  nececessario rispettare le ferie come momenti di ricarica spirituale e fisica, ricordando quanto dice il libro del biblico del Quelet, "c'è un tempo per ogni cosa". (Qo 3,1)
L'estate con il meritato riposo:
-è il tempo per recuperare il senso della nostra vita,
-è il tempo per la famiglia, per regalarsi momenti da condividere senza fretta,
-è il tempo per l’amicizia, per rinnovarla o per rinsaldarla,
-è il tempo per la mente, può essere occasione della lettura di un buon libro,
-è il tempo per regalarci la possibilità di uno sguardo nuovo ricco di stupore per la bellezza del paesaggio naturale che ci circonda, o per il  patrimonio artistico, tutte opportunità che ci invitano alla contemplazione che rimanda a Dio...
-è tempo per lo spirito con incontri nei campi scuola parrocchiali o diocesani
-è il tempo del riposo, momento propizio personale, per incontrare Dio,
-è il tempo per recuperare i valori evangelici del silenzio, della riflessione, della preghiera e della contemplazione.
È il tempo per il Signore e per noi: tante volte ci si lamenta perché non si riesce più a fermarsi per pregare e dedicare momenti al Signore: l'estate può diventare  l’occasione per ravvivare l’amicizia con Dio, dargli più spazio con la preghiera  perché tutto si riempia della Sua presenza.
In un racconto di mons. Angelo Comastri sul suo incontro con S. Madre Teresa di
Calcutta così racconta:
“La prima volta che la incontrai fui colpito dal suo sguardo: mi guardò con due
occhi limpidi e penetranti. Poi lei mi chiese: “Quante ore preghi ogni giorno?”.
Rimasi sorpreso da una simile domanda e provai a difendermi dicendo: “Madre,
da lei mi aspettavo un richiamo alla carità, un invito ad amare di più i poveri.
Perché mi chiede quante ore prego?”. Madre Teresa mi prese le mani e le strinse
fra le sue quasi per trasmettermi ciò che aveva nel cuore, poi mi confidò: “Figlio
mio, senza Dio siamo troppo poveri per aiutare i poveri! Ricordati: io sono
soltanto una povera donna che prega. Pregando, Dio mi mette il suo amore nel
cuore e così posso amare i poveri. Pregando!”
Tu che sei il mio unico bene
Concedimi di accoglierti nel mio cuore Gesù,
fa' che il suono della tua voce riecheggi
sempre nelle orecchie,
perché io impari a capire
come il mio cuore,
la mia mente e la mia anima,
ti possano amare.
Concedimi di accoglierti
negli spazi più nascosti del mio cuore,
tu che sei il mio unico bene,
la mia gioia più dolce,
il mio vero amico.
Gesù, vieni nel mio cuore,
prega con me, prega in me,
perché io impari da te a pregare.                                        Madre Teresa di Calcutta

mara.pinato

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Messaggio  don.battista Gio 2 Lug - 19:18

mara.pinato ha scritto:Preghiera dell'estate

(Mc 6 – 30-33).«Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un pò».
(Mt 11 – 28-30) «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime».

Gesù ci invita a metterci in disparte per riposarci,  con Lui. Il tempo della vacanza può regalarci la possibilità di riconquistare e dilatare lo spazio per l’incontro, per l’ascolto, la possibilità di ritrovarci comunicando, la possibilità di essere più spontanei, più disponibili, più teneri ... e la tenerezza di cui parla Papa Francesco è il linguaggio segreto dell’anima, ciò di cui abbiamo infinitamente bisogno sia da regalare che da ricevere: un tempo di riposo da trascorrere in famiglia è importante; è  nececessario rispettare le ferie come momenti di ricarica spirituale e fisica, ricordando quanto dice il libro biblico del Qoèlet, "c'è un tempo per ogni cosa". (Qo 3,1)
L'estate con il meritato riposo:
-è il tempo per recuperare il senso della nostra vita,
-è il tempo per la famiglia, per regalarsi momenti da condividere senza fretta,
-è il tempo per l’amicizia, per rinnovarla o per rinsaldarla,
-è il tempo per la mente, può essere occasione della lettura di un buon libro,
-è il tempo per regalarci la possibilità di uno sguardo nuovo ricco di stupore per la bellezza del paesaggio naturale che ci circonda, o per il  patrimonio artistico, tutte opportunità che ci invitano alla contemplazione che rimanda a Dio...
-è tempo per lo spirito con incontri nei campi scuola parrocchiali o diocesani
-è il tempo del riposo, momento propizio personale, per incontrare Dio,
-è il tempo per recuperare i valori evangelici del silenzio, della riflessione, della preghiera e della contemplazione.
È il tempo per il Signore e per noi: tante volte ci si lamenta perché non si riesce più a fermarsi per pregare e dedicare momenti al Signore: l'estate può diventare  l’occasione per ravvivare l’amicizia con Dio, dargli più spazio con la preghiera  perché tutto si riempia della Sua presenza.
In un racconto di mons. Angelo Comastri sul suo incontro con S. Madre Teresa di
Calcutta così racconta:
“La prima volta che la incontrai fui colpito dal suo sguardo: mi guardò con due
occhi limpidi e penetranti. Poi lei mi chiese: “Quante ore preghi ogni giorno?”.
Rimasi sorpreso da una simile domanda e provai a difendermi dicendo: “Madre,
da lei mi aspettavo un richiamo alla carità, un invito ad amare di più i poveri.
Perché mi chiede quante ore prego?”. Madre Teresa mi prese le mani e le strinse
fra le sue quasi per trasmettermi ciò che aveva nel cuore, poi mi confidò: “Figlio
mio, senza Dio siamo troppo poveri per aiutare i poveri! Ricordati: io sono
soltanto una povera donna che prega. Pregando, Dio mi mette il suo amore nel
cuore e così posso amare i poveri. Pregando!”
Tu che sei il mio unico bene
Concedimi di accoglierti nel mio cuore Gesù,
fa' che il suono della tua voce riecheggi
sempre nelle orecchie,
perché io impari a capire
come il mio cuore,
la mia mente e la mia anima,
ti possano amare.
Concedimi di accoglierti
negli spazi più nascosti del mio cuore,
tu che sei il mio unico bene,
la mia gioia più dolce,
il mio vero amico.
Gesù, vieni nel mio cuore,
prega con me, prega in me,
perché io impari da te a pregare.                                        Madre Teresa di Calcutta

don.battista

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