Malattie spirituali - luglio 2019

Le malattie spirituali: l’alzheimer spirituale
Nell’elenco delle malattie spirituali descritte da papa Francesco nella Evangelii Gaudium c’è, come sesta malattia, l’alzheimer spirituale, “ossia la dimenticanza della propria storia di salvezza, della storia personale con il Signore, del «primo amore» (Ap 2,4)….”.
L’alzheimer è una malattia che si manifesta più spesso nella vecchiaia con la perdita della memoria e della coscienza di sé, che porta alla perdita della propria identità e della comprensione della realtà. E’ detta anche demenza senile. Perché papa Francesco ne parla a livello spirituale come di una malattia? Perché ci sono delle similitudini molto significative a livello spirituale.
Vengono perse le radici della fede. Senza le radici della fede l’identità religiosa viene perduta, come diceva anche papa Benedetto XVI. 
Perdere la memoria di quanto Dio compie nella storia significa perdere ogni possibilità di vivere il mistero di Dio nel presente. La perdita del senso del mistero di Dio mette in crisi ogni altra verità di fede. Il nostro presente risulta appiattito e senza possibilità di dilatazione se non torna a considerare lo Spirito come anima che sostiene ogni cosa e come rivelatore di ogni verità, come dice il Vangelo di Giovanni.
Così i credenti non si aspettano più nulla da Dio, si aspettano tutto dall’uomo, dalle sue capacità e possibilità tecniche. La tecnica diventa il nuovo idolo, il nuovo Dio. E la nuova fede è diventata la ragione, la scienza e la tecnica. Così abbiamo scienziati che pensano di essere in grado di criticare ogni forma religiosa che non sia la loro. Così abbiamo atei che presumono di poter parlare di Dio e della chiesa dall’alto del loro orgoglioso sapere.
Ogni riferimento religioso viene visto come qualcosa che non ha più significato e anzi diventa impedimento per coloro che non credono. Oggi il mondo laico vuole una religione laica, spesso più fondamentalista di ogni fondamentalismo religioso.
La memoria spirituale si fonda sullo Spirito. Se oggi abbiamo perso la memoria del mistero di Dio e delle sue opere significa che abbiamo perso anche lo Spirito. Una rinascita spirituale diventa quanto mai urgente, ma forse la chiesa è troppo presa dalle questioni politiche e sociali e dalla tentazione di contare nella società. Ma queste non potranno mai essere alternative allo Spirito.
Ma quello che forse caratterizza maggiormente l’alzheimer spirituale è la dipendenza non solo dal presente, ma soprattutto dal considerare ogni forma di passione, di capriccio, di istinto o di mania come una forma di diritto.
Quanto viene propagandato come diritto è spesso l’esaltazione delle proprie voglie a scapito di altri.
Non può essere detto diritto l’esercizio di ogni forma di istinto o di capriccio personale. Quando questo succede, lo stesso concetto di diritto, che coinvolge il principio del rispetto, ne viene stravolto. Una società che accetta questo ha certamente perso ogni senso della vita. Se poi questo lo dicono i cristiani significa che la fede è stata tristemente manipolata e deviata, una fede malata.
p. Cristiano