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CHRISTUS VIVIT – LA LETTERA DEL PAPA A SEGUITO DEL SINODO DEI VESCOVI SUI GIOVANI

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Messaggio  Damiano Pinton Dom 12 Mag - 17:17

CHRISTUS VIVIT – LA LETTERA DEL PAPA A SEGUITO DEL SINODO DEI VESCOVI SUI GIOVANI

Voi siete l’adesso di Dio” Il papa titola così il terzo capitolo della sua lettera. Scrive: “64. Dopo aver preso visione della Parola di Dio, non possiamo limitarci a dire che i giovani sono il futuro del mondo: sono il presente, lo stanno arricchendo con il loro contributo.” Però i tempi cambiano e allora: come sono i giovani d’oggi, cosa succede adesso ai giovani?
71. La gioventù non è un oggetto che può essere analizzato in termini astratti. In realtà, “la gioventù” non esiste, esistono i giovani con le loro vite concrete. Nel mondo di oggi, pieno di progressi, tante di queste vite sono esposte alla sofferenza e alla manipolazione.”
“77. A volte il dolore di alcuni giovani è lacerante; è un dolore che non si può esprimere a parole; è un dolore che ci colpisce come uno schiaffo. Questi giovani possono solo dire a Dio che soffrono molto, che è troppo difficile per loro andare avanti, che non credono più in nessuno.”
“83. Nei giovani troviamo anche, impressi nell’anima, i colpi ricevuti, i fallimenti, i ricordi tristi. Molte volte «sono le ferite delle sconfitte della propria storia, dei desideri frustrati, delle discriminazioni e ingiustizie subite, del non essersi sentiti amati o riconosciuti». «Ci sono poi le ferite morali, il peso dei propri errori, i sensi di colpa per aver sbagliato».[38] Gesù si fa presente in queste croci dei giovani, per offrire loro la sua amicizia, il suo sollievo, la sua compagnia risanatrice, e la Chiesa vuole essere il suo strumento in questo percorso verso la guarigione interiore e la pace del cuore.”
In questo capitolo il papa ha riportato anche le conclusioni testuali del Sinodo su tre temi emersi di grande importanza: l’ambiente digitale; i migranti come paradigma del nostro tempo;  porre fine a ogni forma di abuso.
 “103.(…)Esorto le comunità a realizzare con rispetto e serietà un esame della propria realtà giovanile più vicina, per poter discernere i percorsi pastorali più adeguati. Non voglio però concludere questo capitolo senza rivolgere alcune parole ad ognuno di voi.
104. Ti ricordo la buona notizia che ci è stata donata il mattino della Risurrezione: che in tutte le situazioni buie e dolorose di cui parliamo c’è una via d’uscita.(…)
109. Se sei giovane di età, ma ti senti debole, stanco o deluso, chiedi a Gesù di rinnovarti. Con Lui non viene meno la speranza. Lo stesso puoi fare se ti senti immerso nei vizi, nelle cattive abitudini, nell’egoismo o nella comodità morbosa. Gesù, pieno di vita, vuole aiutarti perché valga la pena essere giovane. Così non priverai il mondo di quel contributo che solo tu puoi dare, essendo unico e irripetibile come sei.
110. Voglio anche ricordarti, però, che «è molto difficile lottare contro la propria concupiscenza e contro le insidie e tentazioni del demonio e del mondo egoista se siamo isolati. È tale il bombardamento che ci seduce che, se siamo troppo soli, facilmente perdiamo il senso della realtà, la chiarezza interiore, e soccombiamo».[62] Questo vale soprattutto per i giovani, perché insieme voi avete una forza ammirevole. Quando vi entusiasmate per una vita comunitaria, siete capaci di grandi sacrifici per gli altri e per la comunità. L’isolamento, al contrario, vi indebolisce e vi espone ai peggiori mali del nostro tempo.”

Damiano Pinton

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Messaggio  CristianoCavedon Mar 14 Mag - 7:59

CONTINUIAMO CON LA LETTURA DELLA LETTERA DEL PAPA "CHRISTUS VIVIT"

Damiano Pinton ha scritto:CHRISTUS VIVIT – LA LETTERA DEL PAPA A SEGUITO DEL SINODO DEI VESCOVI SUI GIOVANI

Voi siete l’adesso di Dio” Il papa titola così il terzo capitolo della sua lettera. Scrive: “64. Dopo aver preso visione della Parola di Dio, non possiamo limitarci a dire che i giovani sono il futuro del mondo: sono il presente, lo stanno arricchendo con il loro contributo.” Però i tempi cambiano e allora: come sono i giovani d’oggi, cosa succede adesso ai giovani?
71. La gioventù non è un oggetto che può essere analizzato in termini astratti. In realtà, “la gioventù” non esiste, esistono i giovani con le loro vite concrete. Nel mondo di oggi, pieno di progressi, tante di queste vite sono esposte alla sofferenza e alla manipolazione.”
“77. A volte il dolore di alcuni giovani è lacerante; è un dolore che non si può esprimere a parole; è un dolore che ci colpisce come uno schiaffo. Questi giovani possono solo dire a Dio che soffrono molto, che è troppo difficile per loro andare avanti, che non credono più in nessuno.”
“83. Nei giovani troviamo anche, impressi nell’anima, i colpi ricevuti, i fallimenti, i ricordi tristi. Molte volte «sono le ferite delle sconfitte della propria storia, dei desideri frustrati, delle discriminazioni e ingiustizie subite, del non essersi sentiti amati o riconosciuti». «Ci sono poi le ferite morali, il peso dei propri errori, i sensi di colpa per aver sbagliato».[38] Gesù si fa presente in queste croci dei giovani, per offrire loro la sua amicizia, il suo sollievo, la sua compagnia risanatrice, e la Chiesa vuole essere il suo strumento in questo percorso verso la guarigione interiore e la pace del cuore.”
In questo capitolo il papa ha riportato anche le conclusioni testuali del Sinodo su tre temi emersi di grande importanza: l’ambiente digitale; i migranti come paradigma del nostro tempo;  porre fine a ogni forma di abuso.
 “103.(…)Esorto le comunità a realizzare con rispetto e serietà un esame della propria realtà giovanile più vicina, per poter discernere i percorsi pastorali più adeguati. Non voglio però concludere questo capitolo senza rivolgere alcune parole ad ognuno di voi.
104. Ti ricordo la buona notizia che ci è stata donata il mattino della Risurrezione: che in tutte le situazioni buie e dolorose di cui parliamo c’è una via d’uscita.(…)
109. Se sei giovane di età, ma ti senti debole, stanco o deluso, chiedi a Gesù di rinnovarti. Con Lui non viene meno la speranza. Lo stesso puoi fare se ti senti immerso nei vizi, nelle cattive abitudini, nell’egoismo o nella comodità morbosa. Gesù, pieno di vita, vuole aiutarti perché valga la pena essere giovane. Così non priverai il mondo di quel contributo che solo tu puoi dare, essendo unico e irripetibile come sei.
110. Voglio anche ricordarti, però, che «è molto difficile lottare contro la propria concupiscenza e contro le insidie e tentazioni del demonio e del mondo egoista se siamo isolati. È tale il bombardamento che ci seduce che, se siamo troppo soli, facilmente perdiamo il senso della realtà, la chiarezza interiore, e soccombiamo».[62] Questo vale soprattutto per i giovani, perché insieme voi avete una forza ammirevole. Quando vi entusiasmate per una vita comunitaria, siete capaci di grandi sacrifici per gli altri e per la comunità. L’isolamento, al contrario, vi indebolisce e vi espone ai peggiori mali del nostro tempo.”

CristianoCavedon

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